Lukashenko teme per la sua vita e sostituisce i cuochi a palazzo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Lukashenko teme per la sua vita e sostituisce i cuochi a palazzo

bandiera biellorussia

Lukashenko, leader bielorusso, ha sostituito tutti i cuochi a palazzo per paura di fare la stessa fine del ministro degli Esteri Makei.

Secondo alcune indiscrezioni, il presidente della Bielorussia Alexandr Lukashenko avrebbe deciso di sostituire tutti i cuochi di palazzo per scongiurare la possibilità di essere avvelenato come il membro del suo esecutivo.

In seguito alla morte in circostanze misteriose del ministro degli Esteri della Bielorussia Vladimir Makei, ed alla luce delle voci che circolano su un piano di Vladimir Putin della sua uccisione per innescare un coinvolgimento di Minsk contro Kiev, adesso Alexandr Lukashenko teme per la sua incolumità.

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Proprio a causa di queste sue preoccupazioni, pare abbia sostituito tutti i cuochi a palazzo per evitare di essere avvelenato. Ma non solo: il presidente della Bielorussia avrebbe anche sostituito tutti i cuochi, le persone di servizio e le guardie in seguito alla misteriosa morte del ministro degli Esteri bielorusso.

La notizia è giunta attraverso un tweet della pagina Tpyxa News. Si tratta di un media pare indipendente che documenta la situazione in Russia ed in Ucraina. La morte del filo-europeo Makei ha quindi suscitato non poche preoccupazioni nel presidente bielorusso, che subito è corso ai ripari.

La morte di Makei

Vladimir Makei, 64 anni, è deceduto in circostanze ancora da chiarire. Secondo alcune indiscrezioni, il ministro degli Esteri bielorusso sarebbe deceduto a causa di un avvelenamento. Proprio per questo motivo, per evitare la sua stessa sorte, Lukashenko ha deciso di surrogare tutto il personale di cucina del palazzo, compresi gli addetti militari alla sua sicurezza. Secondo quanto appreso, gli addetti alla sicurezza del palazzo sono quasi tutti spetsnaz “bianchi” addestrati in Russia.

Inoltre, su Vladimir Makei circolavano alcune voci secondo cui sarebbe stato l’erede di Alexandr Lukashenko. Il ministro degli Esteri era considerato un vero e proprio “nemico” di Mosca, in quanto si era espresso a favore di un riavvicinamento di Minsk all’Unione europea.

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ultimo aggiornamento: 29 Novembre 2022 9:45

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